Autore articolo: Leonardo Botteri - Dietista e fondatore di Aesthetic Movement.
CHE COS'È IL GLUTINE?
Il glutine (dal latino gluten = colla) è un complesso alimentare costituito principalmente da proteine. Il glutine è tipicamente contenuto in alcuni cereali, soprattutto nel grano o frumento e simili, ma anche nella segale, nell'orzo e spesso nell'avena. Tuttavia, nei soggetti predisposti, l'assunzione di questo nutriente scatena reazioni avverse più o meno gravi (es. celiachia).
SENSIBILITÀ AL GLUTINE NON CELIACA ESISTE VERAMENTE?
La sensibilità al glutine non celiaca (NCGS) è un disturbo emergente molto controverso e consiste appunto nella comparsa di sintomi (nausea, dolori addominali...) con l’introduzione del glutine senza essere celiaci.
I tassi di prevalenza per NCGS sono estremamente variabili e spesso un sottogruppo di pazienti affetti da NCGS si scopre di essere celiaco.
Il vantaggio di una dieta senza glutine per i pazienti con NCGS attualmente rimane molto dubbioso.
GLUTINE E IBS (SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE)
I pazienti con IBS di tipo diarroico “Potrebbero” ottenere un miglioramento dei sintomi da una dieta senza glutine.
Anche se il grano è considerato uno dei fattori scatenanti l'IBS più rilevanti, i componenti di questo cereale che sono coinvolti rimangono sconosciuti.
Il grano, oltre al glutine, contiene altre proteine che potrebbero far insorgere i sintomi; senza contare che contiene anche dei fruttani, che sono appartenenti agli oligo-di-mono-saccaridi e polioli fermentabili (FODMAP).
Quindi, i sintomi simili alla sindrome dell'intestino irritabile in risposta all'ingestione di grano sono comuni e ben descritti, ma se la reazione sia dovuta al glutine (cioè alla sensibilità al glutine non celiaca), ad altre proteine del grano o ai FODMAP (principalmente fruttani) da soli o in combinazione, non è stato chiaramente definito fino ad ora.
L'assenza di un chiaro meccanismo biologico di azione e le difficoltà con la progettazione e l'interpretazione degli studi di ricerca hanno fatto precipitare questa entità in controversie ancora più profonde. Rimane da fare molta chiarezza nella diagnosi, nell'epidemiologia, nella prognosi e negli approcci terapeutici per quanto riguarda la NCGS.
CONCLUSIONI:
Un'adeguata comprensione delle questioni che circondano la controversia e ulteriori ricerche sveleranno lentamente la verità dietro il problema. Attualmente non esistono indicazioni concrete dell’utilità di eliminare il glutine dalla dieta di una persona sana che non soffre di celiachia.
Se eliminate il glutine dalla vostra dieta e vi sentite meglio (se non siete celiaci), molto probabilmente sarà tanto effetto placebo.
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